Il cheratocono, una malattia oculare che colpisce una persona su duemila e può causare serie aberrazioni visive fino a importanti danni corneali. Questa patologia si manifesta con un allungamento della cornea che diventa a punta, creando dei problemi visivi di enorme importanza.
Negli ultimi anni i progressi della scienza medica hanno consentito di trovare nuove soluzioni accanto a quella tradizionale del trapianto di tutta la cornea (detta “a tutto spessore” o “cheratoplastica perforante”): si trapianta solo uno strato corneale (lembo), ad esempio la membrana di Bowman. È quello che ha fatto un’équipe olandese, che ha poi constatato dei buoni risultati a distanza di tempo.
Scrive l’American Academy of Ophthalmology:
Dopo aver trattato 19 pazienti e averli seguiti per 5 anni, i ricercatori hanno concluso che il trattamento [=il trapianto della membrana di Bowman] ha migliorato la vista dei pazienti e ha stabilizzato la visione nel 90 per cento degli occhi.
Tra le altre soluzioni alternative al trapianto compare anche il cross-linking, una tecnica che consente di rafforzare la cornea grazie alla vitamina B2 che reagisce ai raggi ultravioletti.
Fonte Iapb
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